I nostri Oli di Oliva Finissimo di Ceraso e Sopraffino di Ceraso nascono a Ceraso in provincia di Salerno nel Cilento, piccolo e prezioso paese nel quale si estende la proprietà con olivi centenari che ha dato inizio alla storia dell’Azienda Agricola fondata da Enrico Iannicelli. Una realtà che è cresciuta nel corso del tempo e che già nel 1800 vantava un prestigio che le ha permesso di gestire un’attività di export che attraversava gli oceani con le sue lattine di Olio d’Oliva, che arrivavano fino in Sud America.
Ceraso è considerata importante nodo e crocevia di popoli grazie alla sua vicinanza al fiume Palistro dall’antichità: attrasse infatti l’attenzione dei Greci di Focea e di Velia che percorsero il suo intero territorio, alla ricerca di un buon legname per alimentare il cantiere navale di Velia, conquistati anche dalla prosperosa natura della zona, nella quale si distinguevano le piante di ciliegio.
Il Cilento infatti è un territorio che presenta una vastità di ricchezze, rinomato e amato polo di attrattiva turistica: mare cristallino, bellissimi boschi, montagne, colline e luoghi archeologici di grande rilievo, a cui si accompagna un clima mite dalle estati calde e secche con poche precipitazioni. Le aree interne sono caratterizzate invece da piogge molto abbondanti e un clima più rigido con escursioni termiche tra il giorno e la notte.
In questo angolo di paradiso che sorge nella zona meridionale della Campania la famiglia Iannicelli De Luca porta avanti l’antica tradizione della coltivazione degli ulivi per produrre un Olio di Oliva unico e di qualità, grazie a metodi di coltivazione, concimazione e difesa delle piante del tutto naturali, con la raccolta di olive nel momento di maggior rendimento qualitativo. Un processo di produzione, certificato e riconosciuto, che si svolge nel pieno rispetto degli ecosistemi agricoli, grazie alla naturale fertilità del terreno che non ha bisogno di organismi geneticamente modificati o prodotti di sintesi.
Alla produzione dell’olio, l’azienda ha affiancato la coltivazione del Fico Bianco del Cilento, che rappresenta la seconda icona del territorio, nonché elemento fondamentale nella tradizione culinaria locale.
Aree di coltura che sorgono all’interno del Parco del Cilento, la cui bellezza paesaggistica testimonia secoli di storia del nostro passato, ed è riconosciuta infatti come Patrimonio Unesco dal 1998.
Il Parco nazionale del Cilento nasce nel 1991 è un’area protetta naturale di circa 36.000 ettari, interamente compresa nella provincia di Salerno e poi ulteriormente estesa corrispondendo oggi alla parte meridionale della provincia. 1800 sono le specie vegetali censite al suo interno, quali la primula di Palinuro, il giglio marino, la ginestra del Cilento e il garofano delle rupi per citarne alcuni, diversa e ricca anche la fauna, dall’aquila reale al gatto selvatico, dalla coturnice al topo dal collo giallo. Il Parco per le sue caratteristiche biologiche e culturali fa parte dal 1997 della Rete Mondiale di riserve di Biosfera, programma Man and Biosphere dell’Unesco.